venerdì 20 gennaio 2012

Chiusura di Megaupload, arresto di Kim Schmitz e sequestro di 13 milioni di dollari

Il celebre network Megaworld (che detiene i nomi di dominio Megaupload, Megavideo, Megalive, Megarotic, Megaporn e molto altro) è stato chiuso dall'FBI, portando anche all'arresto di alcune persone, fra cui il fondatore e proprietario Kim Schmitz e soci, oltre che al sequestro di circa 8 milioni di dollari in contanti, più un paio di fucili e un numero consistente di automobili di lusso e opere d'arte per un valore di 5 milioni di $.


La notizia risale a ieri sera ora italiana. Il mandato parte dagli USA (appunto dall'FBI) e arriva in Nuova Zelanda.

Di cosa si tratta? Il crimine per il quale l'FBI si è mossa non è solo la possibilità data agli utenti di caricare, scaricare e fruire in streaming di contenuti spesso illegali in quanto protetti da diritto d'autore (fra molti che di fatto non lo sono), quanto gli introiti intascati dal gruppo per la fruizione degli stessi. Agli utenti iscritti a titolo gratuito veniva infatti offerto spazio e banda limitata, chiedendo invece denaro per un accesso Premium, senza limitazioni. Un modo, secondo gli inquirenti, per fare soldi, tanti, grazie all'utilizzo quasi esclusivo di materiale protetto da copyright, senza possederne i diritti. Un danno, secondo le stime, che ammonta a 500 milioni di dollari di mancati introiti da parte dei legittimi proprietari. Esistono infatti diversi spazi che offrono la possibilità di caricare materiale di qualsiasi tipo su server, ma il successo di Megaupload e il conseguente lucro fatto dai proprietari su basi ritenute illegittime ha portato l'FBI a intervenire con un'operazione che non ha precedenti nella storia del web, contro una società con sede a Hong Kong detenuta da una persona di orgini tedesche cittadino di Honk Kong e Nuova Zelanda e i suoi soci. 


Questa persona è appunto Kim Schmitz, o più noto con lo pseudonimo di Dotcom.  E' il fondatore di Mega, la catena di siti dedicati al file sharing che comprende Megaupload, Megavideo, Megaporno e altri più piccoli siti satellite. Mega è la più rappresentativa realtà dei cosiddetti cyberlocker, ovvero la nuova frontiera della condivisione dei contenuti su Internet: niente più P2P, niente eMule o BitTorrent, bensì siti Web dove trovare il materiale, scaricarlo o visionarlo in streaming. Schmitzè sempre stato una personaggio elusivo e dal passato tutt'altro che limpido dato che nel maggio 2002 era stato condannato a pagare 100 mila dollari per il reato di insider trading (ricordiamo che Schmitz è noto negli ambienti hacker con lo pseudonimo di kimble).

Nella serata di ieri Schmitz e tre suoi soci sono stati arrestati dalla polizia della Nuova Zelanda in seguito a un mandato di cattura spiccato in Virginia (USA) e i siti del circuito Mega sono offline da questa notte.



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