mercoledì 23 maggio 2012

Diablo III: account violati o solo un bug?

Torniamo a parlare di Diablo III, e ahimè dobbiamo trattare gli ennesimi problemi riscontrati dagli utenti. Numerose segnalazioni sono giunte a Blizzard a proposito della scomparsa di oro e item in-game nel bel mezzo del gioco.


Secondo alcuni si sarebbe trattato dell'intromissione di hacker, che equivarrebbe a dire che il sistema di sicurezza allestito da Blizzard sarebbe stato, perlomeno in parte, violato. Blizzard ha risposto ufficialmente evidenziando come le cause dei malfunzionamenti potrebbero essere diverse, e che bisogna svolgere ulteriori indagini prima di giungere a una conclusione. Per evitare malfunzionamenti simili,  Blizzard nella persona di Bashiok (Community Manager) ha pubblicato sul forum di Battle.net la seguente comunicazione: 
Abbiamo considerato la situazione in maniera estremamente seria fin dall'inizio e abbiamo fatto tutto il possibile per verificare come e in quali circostanze queste compromissioni si sono verificate, [...] Nonostante le supposizioni e le teorie avanzate, non abbiamo individuato ancora un solo caso in cui un account è stato compromesso con metodi diversi da quelli tradizionali, ovvero entrando in account di altri conoscendo la password di questi. Anche se l'autenticatore non è garanzia al 100% della sicurezza dell'account, non abbiamo dati secondo i quali l'autenticatore sia stato violato.
Blizzard ha pensato a diverse soluzioni per rafforzare la sicurezza degli account di Diablo III, che presto avranno, lo ricordiamo, anche un valore monetario legato alla Casa d'aste a valuta reale. Prima di queste soluzioni è proprio il Battle.net Authenticator a cui fa riferimento Bashiok. L'autenticatore fornisce un metodo supplementare di autenticazione attraverso una password unica che viene generata ogni qual volta si fa l'accesso all'account di Diablo III da questo strumento simile ai dispositivi dati dalle banche per proteggere i conti correnti.

La versione digitale dell'autenticatore si chiama Battle.net Mobile Authenticator e fornisce la seconda chiave di sicurezza attraverso applicazione su dispositivo mobile. C'è anche il servizioBattle.net SMS Protect che consente di usare un telefono cellulare che gestisce messaggi testuali per monitorare l'account e fare il reset delle password, oltre che gestire l'abilitazione dell'autenticatore. Chi sottoscrive questo servizio può essere avvisato in caso di attività inusuale sul proprio account sempre tramite messaggio testuale.

Nonostante le rassicurazioni di Blizzard, molti utenti continuano a protestare su Battle.net con post con titoli come Ummm...tutti i miei soldi e i miei oggetti sono andati, mentre da altre fonti si batte la pista del possibile hack al sistema di sicurezza di Blizzard. Secondo alcune testimonianze, infatti, la compromissione dell'account è avvenuta mentre il giocatore era loggato nel gioco. Dopo essersi rivolti al supporto Blizzard, questi giocatori poi si sono sentiti dire che l'assistenza non aveva alcuna prova dell'avvenuta compromissione. Il fatto che Blizzard non sia cosciente di questi avvenimenti sui propri server farebbe pensare che la software house non ha il pieno controllo sulla situazione di pericolo. D'altra parte non è possibile escludere che questi inconvenienti possano essere dovuti a semplici bug nell'infrastruttura Blizzard.

Alcuni di questi utenti hanno comunque mandato una richiesta a Blizzard affinché venga fatto un rollback del personaggio riportandolo alla situazione, in termini di equipaggiamento e oro, precedente alla compromissione. Sembra che Blizzard acconsenta a questo tipo di operazioni, ma che tenga continuamente monitorata la situazione dei rollback. Chi ha troppi rollback o un account che presenta segni di più di un'intromissione potrebbe essere escluso dalla Casa d'aste a valuta reale.

Quest'ultima verrà lanciata definitivamente il 29 maggio e, come sappiamo, consentirà agli utenti di acquisire oggetti in-game da rivendere per soldi veri ad altri giocatori.
Sappiamo quanto possa essere frustrante essere vittime del furto dell'account e, come sempre, siamo concentrati per aiutare i nostri giocatori a mantenere integri i propri account Battle.net. Apprezziamo qualsiasi tipo di sforzo che ci aiuti nei nostri piani,
è un altro comunicato Blizzard, che rimarca come ogni lancio di un grande titolo sia sempre difficile e soggetto a questo tipo di problematiche.

Blizzard ha ricevuto già molte critiche per il lancio traumatico di Diablo III, anche per via dell'instabilità dei server di gioco quando si sono trovati nelle condizioni di maggiore carico. Le proteste hanno indotto Blizzard a rilasciare un messaggio di scuse in cui ammetteva che "i preparativi per il lancio del gioco non hanno tenuto conto di ogni evenienza".

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