Già più di un anno fa, vi avevamo parlato della possibilità di implementare la tecnologia Liquidmetal alle scocche dei dispositivi mobile.
Materiale (assimilabile ad una lega) avvenieristico e affascinante, ma ancora troppo poco conosciuto per essere lavorato in funzione delle caratteristiche tecniche e delle proprietà dei terminali ad oggetto.
Ora, però, qualcuno è riuscito a interpretare il materiale, riuscendo a coniugare la difficoltà di produzione dello stesso con l'uso quotidiano. Ma stando ad un nuovo brevetto scoperto da quelli di Electronista, Apple sembra essere riuscita ad arrivare a capo della questione. Un giorno potremmo davvero ritrovarci a mandare messaggi da un iPhone fatto di Liquidmetal, a quanto pare scavalcando la concorrenza del competitor coreano.
Il problema con la realizzazione di questa lega è che sebbene sia facile da fare perché non richiede raffreddamento veloce, ottenere fogli grandi di spessore regolare risulta un po' più difficoltoso. Il Liquidmetal, in sostanza, non si adatta a nessuno degli attuali metodi di produzione. Il brevetto Apple, però, sembra includere diversi metodi di produzione per grandi fogli di "vetro metallico" di spessore variabile tra 0.1 e 25mm. Insomma pare che a Cupertino abbiano trovato il modo di farlo.
Inoltre il brevetto parla chiaramente del fatto che includeranno il nuovo materiale in iPhone, iPad, orologi e "qualsiasi dispositivo elettronico conosciuto".
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