venerdì 3 luglio 2015

La nuova frontiera dei pagamenti? La traccia MasterCard

Il trend di vendite online e tramite carta di credito (tramite PC e smartphone), dopo un inizio timido, è ormai da tempo in ascesa.


Nella quasi totalità dei casi l'intermediario è una delle società che fanno capo ai maggiori circuiti di carte di credito, motivo per cui sono al vaglio nuovi modi per effettuare pagamenti in tutta sicurezza.

Da tempo l'autenticazione via smartphone, anche solo per sbloccarlo, passa per indici biometrici come ad esempio l'impronta digitale, che serve ad identificare univocamente il possessore. In un mondo che va sempre più verso l'acquisto via smartphone, la sicurezza assume un ruolo sempre più cruciale.

Ieri MasterCard ha annunciato un programma di test che inizierà su un campione di 500 persone, che si tramuterà in vera e propria modalità di pagamento nel corso del prossimo anno.

Una app permetterà di scegliere se eseguire l'autenticazione, e di conseguenza l'associazione proprietario-numero di carta, attraverso:

  • impronta digitale;
  • riconoscimento facciale.

La seconda opzione è molto interessante anche in considerazione che sono molti gli smartphone che non dispongono ancora di un lettore di impronte digitali, ma quasi tutti hanno la fotocamera frontale.

Il sistema è relativamente semplice: nei server MasterCard non saranno archiviati i volti dei titolari di carta di credito, ma la app assocerà più che altro dei metadati univocamente riconducibili al singolo individuo per tratti somatici e battito di ciglia.

Questo secondo aspetto è importante: il solo volto potrebbe essere facilmente ricreato con una fotografia da un potenziale malintenzionato, mentre la app di fatto richiede un microfilmato in cui sia presente anche la chiusura rapida degli occhi, aggiungendo dati non solo statici.

Di seguito un video in cui tutto appare più chiaro.


MasterCard ha dichiarato di aver già appreso diversi accordi con Google, Apple, Blackberry e Microsoft, andando quindi a coprire potenzialmente tutti i sistemi operativi per smartphone esistenti, garantendosi un bacino di utenza nell'ordine dei miliardi di apparecchi compatibili.

0 commenti:

Posta un commento

 
Tecnodiary2 © 2011